Rischi e sanzioni dalla mancata pulizia della cappa.

Lux Prim Services Rischi e sanzioni rischio incendi con una cappa sporca perchè pulire la cappa di una cucina profisionale controlli sanitari ASL

Prima di parlare delle sanzioni, iniziamo con il riconoscere e individuare i rischi connessi ad una cattiva manutenzione e pulizia delle cappe. La cappa nelle cucine dei ristoranti è estremamente importante e la sua regolare pulizia e manutenzione non vanno in alcun modo trascurate. Sono diversi gli aspetti che dovrebbero portare il responsabile o il titolare di una cucina a provvedere ad una periodica e buona igiene.

Perchè pulire la cappa di una cucina profisionale?

Come primo step, c’è l’assoluta necessità pratica: la struttura di una cappa è composta da condotti collegati a filtri di aspirazione, in grado di eliminare l’aria nociva all’interno dalla stanza e se puliti correttamente evitano la formazione di residui grassi carbonizzati molto nocivi.

Odori sgradevoli e aria contaminata da batteri.

Se non si interviene, la presenza di grasso all’interno dei condotti di areazione, durante il momento della cottura a temperature elevate, può portare allo sgradevole scioglimento di particelle batteriche che andrebbero a contaminare i cibi in preparazione. QUesto è molto pericoloso in quanto possono essere fonte di contaminazione con il rischio di possibili intossicazioni alimentari.

Rischio incendi con una cappa sporca

Una delle cause più frequenti di incendi nelle cucine dei ristoranti è proprio la cattiva igiene di una cappa. Infatti, i grassi che risiedono per molto tempo nei condotti, possono essere pericolosamente infiammabili. Inoltre il grasso contiene molti batteri che si moltiplicano, e a contatto con il calore emanano un cattivo odore, che oltre a risultare molto sgradevole, può essere la causa di intossicazione da fumi.

Consumo energetico maggiore con una cappa sporca

Da non sottovalutare è il consumo energetico: una cappa sporca per funzionare correttamente richiede il doppio dell’energia di una con i filtri puliti, per questo è importante prestare attenzione ad un adeguata pulizia con una frequenza maggiore, risparmiando notevolmente sulle bollette elettriche.

Controlli sanitari ASL

Oltre ai rischi descritti, c’è anche un altro aspetto molto importante legato alla buona manutenzione e pulizia delle cappe aspiranti, ovvero i controlli periodici sanitari. L’ Asl senza alcun preavviso può verificare in qualsiasi momento le condizioni dell’impianto, accertando una mancata pulizia, che può portare a sanzioni che vanno dai 1000 euro ai 4800 euro.

Decreto Ministeriale 12/04/1996

   IL MINISTRO DELL’INTERNO

    Vista la legge 27 dicembre 1941, n. 1570;

    Visto l’art. 1 della legge 13 maggio 1961, n. 469;

    Visto l’art. 2 della legge 26 luglio 1965, n. 966;

    Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1955,

  1. 547;

    Vista la legge 6 dicembre 1971, n. 1083, norme per  la  sicurezza

dell’impiego del gas combustibile;

    Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 29 luglio 1982,

  1. 577;

    Vista  la  direttiva  del  Consiglio  delle   Comunita’   europee

90/396/CEE  del  29  giugno  1990 concernente il ravvicinamento delle

legislazioni degli Stati membri in materia di apparecchi a gas;

    Visto il decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626;

    Rilevata la necessita’ di aggiornare le disposizioni di sicurezza

antincendi  per  gli  impianti  di  produzione  calore  alimentati  a

combustibile gassoso;

    Vista  la  regola tecnica elaborata dal Comitato centrale tecnico

scientifico per la prevenzione incendi di cui all’art. 10 del decreto

del Presidente della Repubblica 29 luglio 1982, n. 577;

    Visto  l’art.  11  del  citato  decreto  del   Presidente   della

Repubblica 29 luglio 1982, n. 577;

    Espletata  la  procedura  di informazione prevista dalla legge 21

giugno 1986, n. 317;

                              Decreta:

                               Art. 1.

                        Campo di applicazione

  1. Il presente decreto ha per scopo l’emanazione di disposizioni

riguardanti  la  progettazione,  la  costruzione  e  l’esercizio  dei

sottoelencati impianti termici di portata complessiva maggiore di  35

kW (convenzionalmente tale valore e’ assunto corrispondente al valore

di  30.000 kCal/h indicato nelle precedenti disposizioni), alimentati

da  combustibili  gassosi  alla  pressione  massima  di  0,5  bar  ed

individua   le  misure  di  sicurezza  per  il  raggiungimento  degli

obiettivi descritti nell’art. 2:

  1. a) climatizzazione di edifici e ambienti;
  2. b) produzione centralizzata di acqua calda, acqua surriscaldata

e/o vapore;

  1. c) forni da pane e altri laboratori artigiani;
  2. d) lavaggio biancheria e sterilizzazione;
  3. e) cucine e lavaggio stoviglie.

    Non   sono   oggetto   del   presente   decreto   gli    impianti

specificatamente   per   essere  inseriti  in  cicli  di  lavorazione

industriale, gli apparecchi di tipo A, le stufe catalitiche, i nastri

radianti e gli inceneritori.

  1. Piu’  apparecchi  termici  alimentati  a  gas,   di   seguito

denominati  apparecchi,  installati  nello  stesso locale o in locali

direttamente comunicanti sono considerati come facenti  parte  di  un

unico  impianto,  di  portata  termica  pari alla somma delle portate

termiche dei singoli apparecchi. All’interno di  una  singola  unita’

immobiliare  adibita  ad  uso  abitativo,  ai  fini del calcolo della

portata termica complessiva, non concorrono gli apparecchi  domestici

di portata termica singola non superiore a 35 kW quali gli apparecchi

di  cottura alimenti, le stufe, i caminetti, i radiatori individuali,

gli scaldacqua unifamiliari, gli scaldabagno ed i lavabiancheria.

  1. Le  disposizioni  del  presente  decreto  si  applicano  agli

impianti di nuova realizzazione. Agli impianti esistenti alla data di

emanazione  del  presente decreto si applicano le disposizioni di cui

al Titolo VII dell’allegata regola tecnica.

Videoispezioni canne fumarie

Videoispezioni canne fumarie collettive ramificate condotti d'areazione canna camini a legna stufe a pellet a Rimini Pesaro Urbino

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Le videoispezioni canne fumarie sono un utile strumento per monitorare lo stato di salute del condotto di allontanamento di fumi e gas tossici.

Videoispezione canna fumaria, a che serve?

Attraverso una videoispezioni canne fumarie è possibile verificare se nella canna fumaria ci sono ostruzioni, se la fuliggine ha formato tappi o ha causato una riduzione del diametro utile della canna fumaria.

Inoltre possono essere individuati nidi di animali, curvature, allacci anomali effettuati da terzi e non autorizzati e qualsiasi anomalia che può generare una situazione di rischio.

Per non correre inutili rischi

Nella nostra lunga esperienza nel settore ci è capitato di incontrare tanti clienti che, per varie ragioni, non hanno effettuato una regolare pulizia della canna fumaria. Ci siamo così accorti che sono tantissimi gli impianti presenti in Italia che non rispettano le normative vigenti e che mettono in pericolo la sicurezza.

Un esempio? Se la canna fumaria risulta parzialmente ostruita, viene meno il tiraggio del camino e fumi e gas – come il monossido di carbonio – rischiano di rientrare all’interno dell’abitazione.

Come si eseguono le videoispezioni di una canna fumaria?

Si tratta di un’operazione piuttosto semplice, ma che necessita della giusta strumentazione e di una serie di misure di precauzione per evitare inutili rischi.

Videoispezioni canne fumarie Rimini Pesaro e Urbino

La videoispezioni canne fumarie presuppone spesso un lavoro in elevazione da fare sul tetto e che quindi va eseguito rispettando tutti gli standard di sicurezza. Quindi servono imbragature, scarpe antiscivolo e antinfortunistica, casco e tutto il necessario per lavorare tranquilli.

La videocamera per le ispezioni

Non si tratta di una normale videocamera ma di uno strumento professionale costoso e che può andare ad esplorare in profondità anche lunghi condotti.  Il nostro staff ad esempio utilizza la FLIR E4, una delle migliori sul mercato, dotata di regolare certificato di calibrazione.

Cosa si vede nei filmati?

Molto dipende dal tipo di canna fumaria da ispezionare ma dalle immagini riusciamo a capire se c’è la necessità di eseguire una pulizia, di effettuare un intubamento o un risanamento del condotto.   Ecco un video girato durante una delle nostre videoispezioni canne fumarie pubblicato sulla nostra Pagina Facebook.

Nel video si nota una canna fumaria sporca con alcune ostruzioni che non permettono neanche alla telecamera di proseguire. La cenere che risale verso l’alto è dovuto alla stufa a pellet spenta da troppo poco tempo.

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Ho bisogno di una videoispezione di una canna fumaria

Cosa fare se si vuole verificare lo stato di salute della canna fumaria? Chi contattare? Ci sono delle misure da seguire o si può utilizzare la stufa tranquillamente?

Se abiti nella provincia di Rimini Pesaro e Urbino, ti mettiamo a disposizione il numero 3516250504 per chiedere informazioni o un appuntamento del nostro tecnico relativo a videoispezioni canne fumarie.

Ricordati di lasciar spenta la stufa o il camino almeno 12 ore prima della videoispezione.

In alternativa puoi scriverci e richiedere un appuntamenti

COSTO VIDEOISPEZIONE CANNA FUMARIA

Generalmente i prezzi videoispezioni canne fumarie variano tra i 50 e i 200 euro. Molto dipende dal tipo di richiesta e di intervento. Proprio per questa ragione ti consigliamo di contattarci per richiedere un preventivo GRATUITO Lux Prim Services.

Possibili problemi che puoi evitare

Come detto con una videoispezioni canne fumarie è possibile diagnosticare tantissimi problemi che mettono a rischia la nostra sicurezza. Eccone alcuni:

Rottura di una o più parti della canna – che sia in acciaio inox o in mattoni, la telecamera riesce a trovare fessure o rotture all’interno del condotto. Se i gas e i fumi non sboccano verso l’esterno c’è il rischio che ci sia un ritorno nell’abitazione con una grave pericolo per la salute.

Depositi o incrostazioni lungo le pareti – la fuliggine con il tempo si accumula e può dar vita a composti infiammabili. Trascurare la manutenzione può moltiplicare in maniera esponenziale il pericolo di incendio.

Presenza di tubazioni nella canna fumaria – può sembrare strano, ma c’è chi ha pensato davvero di nascondere un tubo direttamente nella canna fumaria, violando ogni normativa e anche il buon senso.

Nidi di insetti o uccelli – quando la canna fumaria non viene utilizzata possono formarsi nidi di vespe o calabroni nel condotto. Il pericolo è che gli insetti si riversino nell’abitazione quando l’impianto sarà riacceso.

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Pulizia impianti aerazione Condizionatore

1 Come pulire condizionatore pulizia split interno Rimini PU

Come pulire condizionatore pulizia split interno Rimini PU

Il tuo condizionatore è una parte importante di ciò che rende la tua casa un’oasi di riposo e relax durante l’estate. Ecco perché pulire condizionatore prima della stagione estiva è molto importante. Nel tempo potresti infatti notare che la tua unità lavora di più per ottenere lo stesso livello di raffreddamento di una volta.

Come pulire condizionatore è un elemento fondamentale della manutenzione che manterrà il tuo sistema più sano più a lungo. Ciò si traduce in un minor numero di riparazioni costose e in una bolletta energetica inferiore. Con un po’ di tempo, pazienza e precisione, puoi pulire il tuo condizionatore d’aria per ottenere prestazioni migliori.

Vediamo quindi Come pulire condizionatore al meglio, come pulire filtri condizionatore utilizzando spray per condizionatore che facilitano la pulizia.

Suggerimenti come pulire condizionatore

Prima di iniziare a pulire bene il tuo condizionatore, ci sono alcuni suggerimenti da tenere a mente:

  • Questo processo richiederà tempo del tempo quindi dedica il tempo che serve e non farlo di fretta.
  • Parti della pulizia richiederanno movimenti precisi e destrezza.
  • Potresti aver bisogno di strumenti specializzati per completare la pulizia come uno spray igienizzante condizionatore

Sebbene tu possa eseguire questo tipo di manutenzione da solo, scoprirai che la pazienza e le capacità motorie necessarie per l’attività rendono questo lavoro più adatto a un professionista. Se il tuo condizionatore è particolarmente sporco o mostra un’usura significativa, è meglio chiedere l’aiuto di un esperto.

Come pulire condizionatore all'interno

Sta a te decidere se iniziare con la parte esterna o interna dell’unità. Noi per comodità inizieremo con le indicazioni su come pulire il climatizzatore di casa nella parte interna

 

Spegnere il condizionatore d’aria

I condizionatori d’aria hanno molte parti in movimento e, poiché la sicurezza è fondamentale, è necessario disattivare l’alimentazione dalla scatola dell’interruttore attraverso il telecomando in dotazione al condizionatore.

 

Aprire l’unità

La tua unità di condizionamento avrà una porta per la serpentina dell’evaporatore. A seconda dell’unità, potrebbe essere necessario rimuovere il nastro adesivo in alluminio. Ci sono spesso alcuni bulloni o viti che tengono la porta in posizione. Pulire le serpentine dell’evaporatore del condizionatore d’aria e rimuovere la polvere dalla bobina.

 

La migliore soluzione di pulizia è utilizzare uno spray climatizzatore detergente per bobine. Questo spray fa schiuma e poi gocciola nella vaschetta di drenaggio dell’unità, portando con sé sporco e polvere. Spruzza lo spray il più uniformemente possibile e mettila in tutte le piccole aree che non puoi raggiungere a mano.

 

Pulire condizionatore: pulire la vaschetta di drenaggio

Una volta che il pulitore della bobina ha completato il suo lavoro, pulire la vaschetta di drenaggio. Il sapone e l’acqua calda sono un buon punto di partenza e la candeggina aiuta con la sanificazione. Scegli una miscela 50/50 di candeggina e acqua. Versa la soluzione nello scarico per assicurarti che sia limpida.

 

Pulire condizionatore: pulire lo scarico del condizionatore d’aria

Se la soluzione di candeggina si lava facilmente nello scarico, puoi saltare questo passaggio. Se è lento, lo scarico potrebbe essere ostruito. Senza una pulizia e una manutenzione regolari, muffe e alghe possono accumularsi nello scarico. Di solito è un tubo in PVC largo circa un pollice, quindi non ci vuole molto accumulo per intasarsi.

 

Prendi il tubo dell’aspirapolvere e tienilo all’estremità del tubo di scarico. È possibile evitare perdite d’aria tenendo un asciugamano attorno allo spazio. Accendi l’aspirapolvere e lascialo funzionare per due o tre minuti per eliminare eventuali accumuli accumulati.

 

Chiudere il pannello di accesso al condizionatore

Riattacca il pannello di accesso, utilizzando le stesse viti che hai tolto all’inizio della procedura

Come pulire condizionatore all'esterno

La pulizia dell’unità esterna e delle batterie del condensatore richiede più manodopera rispetto alla gestione della parte interna dell’unità. Poiché è costantemente esposta agli elementi atmosferici, questa parte del sistema si sporca più velocemente.

 

Scollegare e rimuovere la griglia del condizionatore

Ancora una volta, assicurati che l’alimentazione sia spenta prima di iniziare. Rimuovere le viti per lamiera sulla parte superiore dell’unità. Dopo averli rimossi, sollevare l’unità ventola e la griglia. La maggior parte delle unità ha abbastanza allentamento nei cavi per abbassare la parte superiore e appoggiarla al muro senza dover scollegare alcun cavo per pulire condizionatore.

 

Rimuovere i detriti dal condizionatore d’aria

A seconda dell’unità, ci sarà una quantità variabile di detriti sul fondo del condizionatore d’aria. Puoi raccogliere i detriti a mano oppure puoi usare l’aspirapolvere o l’aspiraliquidi per estrarli tutti.

 

Pulire le bobine e le alette CA

Per pulire filtri condizionatore avrai bisogno dello spray  per la pulizia della bobina. Notare che il detergente per le batterie del condensatore è estremamente caustico e può causare ustioni. Anche i fumi sono pericolosi, motivo per cui non dovresti usare questo detergente sulle bobine interne. Mescola o diluisci la soluzione detergente secondo le istruzioni e aggiungila allo spruzzatore della pompa. Spruzzalo sulle bobine. Si schiumerà in pochi minuti e puoi lavarlo via con il tubo. Non utilizzare un’idropulitrice per questa operazione. Le alette sono delicate e la pressione può facilmente danneggiarle.

PERCHE SCEGLIERE NOI

Al fine di fornirti un servizio efficiente e completo siamo reperibili 7 giorni su 7 e 24h su 24, soprattutto nel caso di intervento per attività di ristorazione. In questa eventualità, infatti, è previsto il fermo della cucina, motivo per il quale Lux Prim Services può intervenire anche in orari notturni per limitare il più possibile eventuali disagi.

Al termine del nostro intervento rilasciamo un certificato di avvenuta sanificazione. Siamo operativi in tutta Italia e in particolare nelle province di  Ancona, Pesaro e Urbino , Cattolica, Ricione, Rimini, Forlì-Cesena,Ravena, Imola,Ferrara, Bologna, Firenze e Milano.

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